Quattro debolezze del sistema bancario europeo
Quali sono i punti di debolezza del sistema bancario europeo? Su quali fronti si deve lavorare, ed investire, per migliorare la performance e la resilienza degli intermediari finanziari? E chi meglio del SSM della BCE può fornirci queste risposte?
In effetti lo scorso 8 aprile il SSM ha pubblicato una sintesi degli esiti dello SREP 2018 - una sintesi davvero estrema, tanto che vi è da chiedersi per quali motivi vi sia tutta questa riluttanza a diffondere dati ed informazioni relativi ai punti di debolezza del sistema bancario europeo le cui valutazioni di mercato, come noto, difficilmente potrebbero essere più sacrificate -, alla quale potete accedere cliccando qui e dalla quale emergono i seguenti temi di attenzione (grassetti miei):
- in termini generali, "Gli esiti complessivi dello SREP 2018 mostrano che la governance e la gestione dei rischi delle banche sono peggiorate rispetto al precedente ciclo SREP, mentre la valutazione della gestione dei rischi di liquidità e di provvista è rimasta per lo più invariata. Il sistema di gestione dei rischi di una serie di intermediari dovrebbe continuare a migliorare.". Viene addirittura rilevato un peggioramento su due aree che credevamo ben riformate dopo 10 anni dall'avvio della Grande Crisi Finanziaria;
- relativamente ad alcuni intermediari,"... la BCE ha imposto misure qualitative a più di ottanta banche (su 119 direttamente vigilate dal SSM, ndr), in relazione a un’ampia gamma di criticità, fra le quali:
- la governance interna;
- la gestione dei rischi;
- i crediti deteriorati (non-performing loans, NPL);
- la qualità dei dati."
Sono informazioni di estrema sintesi, che riducono all'essenziale le criticità che interessano buona parte del sistema bancario europeo, ma che sono di estremo interesse per i banchieri, gli investitori ed i clienti delle banche.
Bisonga prestare cautele nell'avviare relazioni di affari con quegli intermediari che presentano uno o più di questi quattro problemi. In particolare, è necessario fare attenzione a quegli intermediari nei quali la governance è opaca, e spesso sorretta da diffusi conflitti di interesse, e per i quali i processi di gestione dei rischi sono solamente quelli di primo livello.