Alcune prospettive di evoluzione dei sistemi finanziari
Trascorso il periodo post avvento del Covid-19 nel corso del quale le banche centrali ed i governi sono riusciti a stabilizzare i mercati ed a fornire ogni supporto possibile alla liquidità delle banche e, soprattutto, a quella degli intermediari finanziari non bancari (che ormai contano per oltre il 50% dell’intermediazione finanziaria globale), si apre adesso una nuova fase nella quale gli obiettivi sono aiutare il sistema finanziario globale a supportare il processo di riallocazione di capitale e risorse tra settori industriali ed impedire una distruzione permanente di capacità produttiva in seno alle economie più avanzate. Come conseguire questi due obiettivi?
La risposta non è facile, ma alcune possibili vie possono essere individuate nel keynote speech tenuto lo scorso 17 dicembre 2020 da Benoît Cœuré, Presidente del BIS Innovation Hub ed intitolato “The financial system after Covid-19, pronunciato in apertura dell’European Stability Mechanism fourth research seminar of the Regional Financing Arrangements, discorso che potete scaricare, direttamente dal sito della BIS, cliccando qui. I temi toccati da Benoît Cœuré sono molti, tutti interessanti e tecnicamente complessi. Cosa possiamo attenderci nel corso dei prossimi anni?
Per quanto concerne l'evoluzione della vigilanza, molto probabilmente assisteremo ad una profonda revisione della normativa che interessa gli intermediari finanziari non bancari ed, in particolare, lo sviluppo di indirizzi tesi ad assicurare una più accurata gestione dei loro profili di liquidità, una restrizione nell’utilizzo della leva da parte di molti di essi, il rafforzamento generale di tutte le pratiche di risk management ad essi richieste, un innalzamento dei margini imposti per operare su taluni segmenti di mercato e, in un sistema finanziario sempre meno bancocentrico e sempre più legato al mercato, maggiori livelli di supervisione dei legami esistenti tra banche ed intermediari finanziari non bancari e degli impatti prociclici di tali legami.
Sotto il profilo dello sviluppo della digitalizzazione, Benoît Cœuré non disvela quali sono le direzioni di lavoro che si intende imprimere relativamente alle sei principali aree di lavoro dell’Innovation Hub che presiede - (i) suptech and regtech; (ii) next-generation financial market infrastructures (encompassing capital markets projects, foundational digital infrastructures, tokenisation of assets, cross border payments and payment infrastructures); (iii) central bank digital currencies; (iv) open finance (encompassing application programming interfaces in the open banking context and related data issues); (v) cyber security; (vi) green finance – ma conferma almeno tre aree di attenzione: le carenze del sistema dei pagamenti, l’ingresso delle Big Tech nel mondo del credito e l’innovativo mondo delle relazioni tra pagamenti digitali e prestiti digitali: “The expanded use of digital payments brought about by Covid-19 could fuel a rise in digital lending as companies accumulate consumer data and enhance credit analytics. This in turn presents new and complex trade-offs between financial stability, competition and data protection.”.
Il sistema finanziario globale sarà molto diverso post Covid-19. Pare quindi opportuno iniziare a lavorare da subito per sottoporre ad una accurata e profonda revisione le logiche di analisi e di determinazione dei processi di creazione di valore che stakeholder ed investitori saranno chiamati ad applicare agli attori che operano nel sistema finanziario ed ai loro clienti.