Alcuni rischi ed opportunità connessi all'impiego della Blockchain nell'industria finanziaria
Quali possono essere i principali punti di forza e di debolezza connessi con l’utilizzo della Blockchain nell’industria finanziaria? Alcuni primi spunti interessanti possono essere desunti dall’Appendice 2 contenuta del documento che lo IOSCO ha rilasciato lo scorso 21 settembre 2020 in tema di emissione di titoli di debito e conflitti di interessi (“Conflicts of interest and associated conduct risks during the debt capital raising process - Final Report” che potete scaricare, direttamente dal sito dello IOSCO, cliccando qui).
Le risposte pervenute allo IOSCO evidenziano che gli attuali punti di debolezza percepiti dall’industria finanziaria relativamente all’impiego della Blockchain possono essere così riassunti:
- scarsa fiducia, da parte degli intermediari, nell’implementazione di processi interamente automatizzati;
- necessità che le Autorità di Vigilanza rendano maggiormente chiare e complete le istruzioni relative alle effettive possibilità di utilizzo della Blockchain nei vari segmenti di cui si compone l’industria finanziaria;
- considerazione del fatto che comunque le attività decentralizzate connesse alla Blockchain richiedono la presenza di terze parti degne di fiducia per poter essere completate, in particolare:
- la necessità che siano definiti adeguati permessi di accesso;
- l’esigenza che siano comunque applicati tutti i più stringenti criteri connessi al Know Your Customer (KYC) ed alla disciplina antiriciclaggio ed antiterrorismo (AML);
- la considerazione dei peculiari rischi di condotta connessi all’impiego della Blockchain;
- importanza della presenza di strumenti di controllo interno ad hoc nei mercati e negli intermediari;
- necessità che le Autorità di Vigilanza abbiano accesso diretto ai dati ed alle informazioni;
- importanza del fatto che le attività condotte tramite la Blockchain siano sottoposte ai medesimi requisiti regolamentari imposti alle attività condotte al di fuori della Blockchain.
Ma a fronte di questi rilevanti punti di debolezza, quali sono i benefici che possono attendersi dall’impiego della Blockchain nell’industria finanziaria? Essi possono essere così sintetizzati:
- miglioramento della trasparenza e dell’efficienza dei processi di collocamento di prodotti e servizi finanziari;
- probabile riduzione dei costi operativi;
- riduzione dei conflitti di interessi e dei rischi di condotta tramite la decentralizzazione e la disintermediazione che la Blockchain implica;
- rafforzamento della sicurezza delle transazioni grazie alla presenza di una molteplicità di punti di validazione;
- limitazione dei rischi e dei bias cognitivi data la minore presenza di interventi da parte di persone fisiche;
- più elevata standardizzazione dei prodotti e servizi offerti tramite la Blockchain;
- maggiore accuratezza e controllabilità dei processi di allocazione di attività finanziarie sui vari mercati;
- processi di controllo interno maggiormente efficienti ed efficaci.
Pur nell’incertezza del quadro normativo e tenendo conto dei rischi connessi, l’impiego della Blockchain può quindi rappresentare un incentivo ad elevare lo sviluppo dell’offerta di prodotti e servizi finanziari in taluni segmenti e, in una prospettiva più a medio termine, potrebbe rafforzare i modelli di business di quelle banche che sono maggiormente esposte a rischi reputazionali o a conflitti di interessi. È forse un rischio il fatto che le banche procedano con troppa timidezza circa l’avvento di prodotti e servizi offerti attraverso la Blockchain, un vero e proprio rischio per il loro modello di business, e che le interlocuzioni tra banche ed impresa avvengano ancora senza quei requisiti di trasparenza e certezza che la Blockchain potrebbe offrire.