Arriveremo presto alla fine dell'utilizzo del contante?
" Il valore dei pagamenti con carte in rapporto al PIL è in aumento in molti Paesi, tranne alcune eccezioni. Al contrario, il valore delle banconote e monete di piccolo taglio in circolazione (generalmente utilizzate per il pagamento) è in diminuzione o stabile. Allo stesso tempo, l'uso di banconote di grande taglio (utilizzato, in genere, come riserva di valore, ovvero come alternativa ai depositi bancari) è generalmente in aumento anche più veloce della diminuzione di quelle di piccolo taglio. Complessivamente, ciò ha significato che la liquidità totale in circolazione è cresciuta nella maggior parte dei Paesi contestualmente all’aumento delle transazioni con carte. Per la maggior parte dei paesi, la società senza contanti, o anche una società "meno contante", deve ancora materializzarsi. La Svezia è l'eccezione: lì, il denaro in circolazione sta diminuendo e i pagamenti mobili aumentano a spese dei pagamenti con carta."
Queste interessanti riflessioni - fondate sull'analisi dei dati del Red Book 2019 pubblicato dalla Banca dei Regolamenti Internazionali in una sintesi preparata da Morten Bech e Codruta Boar, alla quale potete accedere cliccando qui - evidenziano che in un periodo di tassi negativi la funzione di riserva di valore della moneta ha assunto nuovo vigore e significati ben più ampi rispetto a quanto finora immaginato. I consumatori e le imprese utilizzano sempre di più le carte, se non utilizzano i pagamenti mobili, ma in molte giurisdizioni la detenzione del contante di grosso taglio è in netto aumento, e non con scopi transattivi.
Per quanto concerne l'avvento di una società senza contanti, il percorso per arrivarci appare ancora molto lungo. Veniamo da millenni di utilizzo di monete fisiche e, molto probabilmente, i nostri cervelli hanno bisogno ancora di tempo prima di abituarsi all'utilizzo esclusivo degli smartphone, quali supporti per gli strumenti di pagamento, ed alla rinuncia di poter spendere denaro in libertà, senza che qualcuno ne prenda debita nota.