Basilea 3: opportunità n. 1 e 2
Basilea III dovrà essere implementato nel corso dei prossimi anni. Gli impatti saranno considerevoli, non sarà una passeggiata. Una prima opportunità deriva dal fatto che il processo di implementazione, che sarà strettamente monitorato dal Comitato di Basilea (e non solo da esso ...), sarà un processo globale, che coinvolgerà tutti i paesi e tutte le banche. I vincoli posti allo sviluppo delle attività saranno molto meno differenziati rispetto a quelli attualmente in vigore, riducendo il vantaggio per alcune classi di intermediari: questo elemento può risultare premiante per quelle banche che desiderano intraprendere una rapida ed intelligente riconfigurazione delle proprie attività. Inoltre le banche di medie e piccole dimensioni potranno acquisire solidi vantaggi competitivi. Una seconda opportunità concerne la qualità e la estensione della gestione dei rischi che una banca, indipendentemente dal proprio portafoglio di business, potrà e saprà affrontare. In un mondo globale e con forti tensioni geo-politiche non è possibile prevedere con ragionevole certezza quale possa essere la fonte della prossima crisi finanziaria. Possiamo prevedere, però, che ci sarà, e probabilmente più di una, e possiamo anche immaginare che tali crisi saranno affrontate con dotazioni più solide di risorse e di conoscenze. Risiede probabilmente in questo approccio aperto alle crisi la maggiore opportunità di riconfigurare il business che Basilea III offre alle banche. L'obiettivo che il management di una banca dovrebbe porsi è sviluppare una forte capacità di assorbire un ampio spettro di rischi e di shock, siano essi endogeni o esogeni, e non quello di implementare Basilea III.