Basilea 3: opportunità n. 6
E' logico attendersi che la pressione che le autorità di vigilanza eserciteranno sulle banche nell'implementazione di Basilea III sarà molto più costante ed estesa rispetto a quella che ha caratterizzato l'implementazione di Basilea II. Per dirla in termini informatici, non si tratta di un banale upgrade: Basilea III corrisponde al rilascio di una versione integralmente nuova del sistema operativo posto a base del funzionamento di una banca. Molte ragioni spiegano questa tesi (dalla gravità della crisi finanziaria ai meccanismi di controllo sovranazionale che sono già stati messi a punto per assicurare controlli pervasivi sui processi di implementazione), ma è certo che i rapporti tra banche e Vigilanza è destinato a mutare in modo sostanziale: gli intermediari finanziari saranno esposti a controlli continui e pervavisi, primi fra tutti quelli concernenti le ponderazioni applicate a fronte dei rischi assunti. Ispezioni frequenti, stress test continui, regole più severe: tutta burocrazia, come potrebbe sosterrebbe qualche politicante improvvisatosi presidente di un intermediario finanziario? Il processo di implementazione di Basilea III, e degli altri global standard in via di emanazione, potrà in effetti essere vissuto come una difficile via attraverso la quale soddisfare gli obblighi di vigilanza. Ma esiste anche una visione alternativa del problema, secondo noi molto più produttiva di valore. Il processo di implementazione di Basilea III può essere visto come un momento unico, ed irripetibile, sul quale costruire il successo di una banca, o di un gruppo bancario, nei prossimi venti anni. Al di là dei singoli standard, il potenziale di creazione di valore risiede proprio nel faticoso e duro processo di implementazione, che comporterà per le banche più aperte al futuro una riconfigurazione dell'azienda marcata. Uomini, tecnologie, alleanze strategiche, strategie e modelli distributivi sono destinati a mutare in modo significativo. E nonstante ciò, in futuro una banca compliant con Basilea III non sarà una buona banca se non avrà prima realizzato che, con Basilea III, sono mutati profondamente il senso e la direzione della competizione nel settore finanziario. Il futuro migliore apparterrà a quelle banche che sapranno impiegare Basilea III per ridurre fortemente i rischi ed aumentare la profittabilità. Supercompliance potrà quindi significare superperformance, se la banca saprà comprenderlo e farlo comprendere al proprio mercato.