Cosa sarebbe interessante leggere nei bilanci 2017 delle banche italiane?
La Vigilanza bancaria della BCE ha recentemente pubblicato le priorità di vigilanza del Meccanismo Unico di Vigilanza per il 2018. E' un documento molto breve, tradotto anche in italiano e che può essere scaricato direttamente dal sito della BCE cliccando qui.
Per coloro che si occupano professionalmente di banche il documento consente l'avvio di alcune riflessioni interessanti.
In primo luogo, esso riporta l'elenco dei fattori di rischio fondamentali cui saranno esposte le banche nel corso del 2018. Essi sono:
- protrarsi di una situazione di bassi tassi di interesse;
- cospicue consistenze di crediti deteriorati (non-performing loans, NPL);
- incertezze geopolitiche;
- criticità strutturali dell’economia dell’area dell’euro (inclusi i timori per gli
squilibri di bilancio e la sostenibilità del debito); - prospettive di crescita delle economie emergenti;
- reazione delle banche alle nuove iniziative sul piano della regolamentazione;
- andamenti dei mercati degli immobili residenziali e non residenziali;
- rivalutazione del rischio nei mercati finanziari;
- cibercriminalità e indisponibilità dei sistemi informatici;
- casi di condotta irregolare;
- concorrenza del settore non bancario;
- potenziali casi di inadempienza di una controparte centrale;
- rigidità del contesto in cui operano le imprese.
In secondo luogo, a fronte di tali criticità la Vigilanza bancaria ha identificato quattro aree prioritarie cui improntare la propria azione di vigilanza:
A. modelli di business e determinanti della redditività;
B. rischio di credito;
C. gestione dei rischi;
D. azione caratterizzata da dimensioni multiple di rischio.
Il documento tocca, per ciascuna di tali aree, i principali temi che saranno oggetto di analisi e conclude evidenziando che l'azione di pianificazione delle priorità della Vigilanza consente di "...realizzare parità di condizioni e una maggiore incisività della Vigilanza."
Dato che l'attenzione di soci, investitori ed analisti potrà risultare focalizzata su molti dei temi citati dal Meccanismo Unico di Vigilanza - ed, anzi, questo documento BCE potrebbe rappresentare una eccellente base di avvio dei dialoghi con gli esponenti aziendali delle banche quotate - perchè non rendere maggioremente trasparenti i bilanci al 31 dicembre 2017 su ciascuno dei temi toccati nel documento?
Più in generale, perchè non provare a dedicare un capitolo della Relazione sulla Gestione posta a corredo del bilancio 2017 al fine di evidenziare come ciascun intermediario ha affrontato le priorità dell'MVU per il 2017 ed intende affrontare (e tradurre in valore per gli azionisti) quelle attese per il 2018?