Guy Spier – The Education of a Value Investor - My Transformative Quest for Wealth, Wisdom and Enlightment
L’autobiografia professionale di Guy Spier contiene moltissime ispirazioni, idee di lavoro e proposte di vita. È un libro profondo e concreto, utile non solo per coloro che scelgono di svolgere professionalmente l’attività di investitore value, ma anche per tutti coloro che hanno scelto di investire in una professione value. L’autore riporta con molta franchezza - e senza falsi pudori o timori di giudizio - le esperienze professionali che ha fatto, le motivazioni poste a base delle scelte operate, gli errori commessi ed i maestri ai quali si è appoggiato o ispirato. Il tutto costellato da moltissimi riferimenti a studi personali, libri letti, incontri con persone di valore, eventi formativi ai quali si è sottoposto.
Lungo tutto il testo, però, corre un filo rosso che rappresenta il vero tema, il fulcro centrale di ogni ricerca e riflessione che l’autore ci offre: come difendere la nostra vita ed il nostro operato dalle molte fallacie che la nostra mente ci offre quasi in ogni momento? È in questa continua ricerca dei nostri difetti interni, delle nostre miopie e fragilità, della continua protezione dai nostri errori, dalla costante umiltà nel quotare noi stessi ed il nostro ruolo nel mondo che l’autore offre il meglio di sé.
La strategia adottata da Spier? Nessuna difesa del proprio operato, nessun orgoglio per aver avuto il coraggio di sbagliare – anzi, una costante incredulità circa la propria stoltezza e per la lunghezza del percorso interiore di riabilitazione che, probabilmente, non si compirà mai dati i bias ormai ossificati – la ricerca oggettiva dei dubbi rilevanti circa le scelte da fare e, soprattutto, nessuna pretesa di nascondere gli errori sotto il tappeto per dimenticare il post-mortem che, al contrario, è un monito esplicito, condiviso e perenne che Spier rivolge a sé stesso e, soprattutto, ai suoi lettori.
È oggettivamente difficile sbagliare se si ha il coraggio di essere trasparenti e se si seguono i principi, di vita e di investimento, che l’Autore ci offre. Più che altro, è difficile non vivere una vita densa di attenzioni, premure e di cura verso sé stessi e verso gli altri se si adottano almeno i principi di vita che i grandi value investors hanno adottato. C’è da chiedersi, infatti, se esistano davvero grandi differenze fra come investiamo in noi stessi e come investiamo nel mondo intorno a noi. È un libro da leggere con la massima lentezza possibile e da meditare con accuratezza.