Le banche europee torneranno ad essere sufficientemente profittevoli?
Vi sono alcuni dubbi al riguardo, ed il più autorevole fra essi proviene da una recente ed interessantissima pubblicazione della BCE intitolata “SSM thematic review on profitability and business models Report on the outcome of the assessment” ed alla quale potete accedere, direttamente dal sito del SSM, cliccando qui: “It is not expected that the euro Area banking system will return to pre-crisis RoE levels due to changes in the environment, risk profile and capitalisation.”
È vero che I livelli di ROE pre-crisi finanziaria risultavano essere influenzati, per essere magnanimi, da una leva eccessiva e da un appetito per il rischio tipico della bulimia. Ma è comunque necessario che i ritorni sul capitale tornino ad essere adeguati, e ciò sia per remunerare adeguatamente gli azionisti per gli investimenti fatti che per indurre, sui mercati finanziari, aspettative circa l’evoluzione futura dei profitti aziendali tali da riportare i livelli di quotazione delle azioni delle banche almeno pari al valore di libro dei rispettivi patrimoni netti. La BCE evidenzia che "... a lower general equity risk premium and lower nominal interest rates have probably decreased the banks’ cost of equity”, e questo è un effetto positivo, ma il sistema bancario europeo è ancora lontano dal raggiungimento di un solido punto di equilibrio.
Quali fattori hanno inciso sulla compressione della redditività? “RoE levels and targets have in part been pushed down by increased equity, de-risking and regulatory regime change.” Sono tre fattori, noti da tempo anche al più miope dei banchieri, con i quali ogni progetto di investimento nel settore finanziario deve fare i conti. Coloro che li hanno sconsideratamente sottovalutati qualche anno fa si trovano oggi in difficoltà, avendo condotto le banche che amministrano in territori con poche vie di uscita. Cionondimeno, per un banchiere intellingente non dovrebbe comunque essere così difficile trasformare più elevati livelli di capitalizzazione (e quindi una maggiore resilienza), minori livelli di rischio ed un regime di regole più chiaro e stringente in uno sviluppo significativo della profittabilità.
Quali sono le attese per il futuro? “Going forward, SSM SIs (un insieme di 80 gruppi bancari che si situa tra i 22 Top Performers ed i 22 Worst Performers individuati a livello europeo dal SSM, ndr) as a whole forecast the current RoE of 6% to increase to 8% by 2020, although in some cases this may include overly optimistic projections. Nonetheless, the average short-term projection for 2017 (…) has been met. Despite the expected recovery, target levels are significantly below pre-crisis profitability.” Sarebbe già un discreto risultato, ma il bias indotto da dieci anni di crisi finanziaria ci vincola più all'obiettivo al risanamento delle banche che non a quello dello sviluppo di top performer a livello internazionale. Sono questi ultimi che mancano in Europa.