Le monete digitali emesse da Banche Centrali saranno davvero utili?
L’analisi dei costi e dei benefici associati all’introduzione di dollari (o euro) digitali non è esercizio facile, ma nelle economie di mercato tali costi (ed i rischi connessi) sembrano permanere ben al di sopra dei relativi benefici secondo quanto sostenuto da Christopher J. Waller, membro del Board of Governors della Federal Reserve.
Nel suo intervento “CDBC (central bank digital currency, ndr): A Solution in Search of a Problem?”, che potete leggere cliccando qui, C.J. Waller sintetizza molte acute osservazioni concernenti l’intero ecosistema dei pagamenti ed esamina le principali questioni legate all’eventuale introduzione di un dollaro digitale.
Le principali domande che Waller si è posto possono essere così riassunte:
- quali problemi concreti dovrebbero essere risolti da una moneta digitale emessa da una Banca Centrale?
- è possibile che le valute fisiche siano destinate a scomparire?
- può essere che l’attuale sistema di pagamenti abbia una portata troppo limitata e che l'introduzione di una moneta digitale emessa dalla Banca Centrale renda il sistema di pagamenti più esteso, più ampio e più efficiente?
- i servizi di pagamento esistenti sono troppo lenti?
- vi sono ancora troppe poche persone che possono accedere al sistema di pagamenti?
- potrebbe essere necessaria una moneta digitale emessa da una Banca Centrale per ridurre i costi dei servizi di pagamento esistenti, attualmente irragionevolmente costosi?
- la creazione di una moneta digitale emessa da una Banca Centrale stimolerebbe l'innovazione nel sistema di pagamenti?
- vi è un tasso di innovazione insufficiente nel sistema dei pagamenti?
- potrebbe essere che i tipi di innovazioni perseguite dal settore privato nel settore siano "sbagliati" in relazione alla complessiva efficienza del sistema dei pagamenti?
- le autorità governative non hanno ancora informazioni sufficienti circa il contenuto delle transazioni finanziarie dei cittadini?
- lo status di valuta di riserva del dollaro USA è a rischio e la creazione di una moneta digitale da parte della Federal Reserve è necessaria per mantenere il primato del dollaro USA?
- le nuove forme di moneta privata, come le stablecoin, rappresentano davvero una minaccia per la conduzione della politica monetaria della Federal Reserve?
“I have noted my belief that government interventions into the economy should come only to address significant market failures. The competition of a Fed CBDC could disintermediate commercial banks and threaten a division of labor in the financial system that works well. And, as cybersecurity concerns mount, a CBDC could become a new target for those threats.”
Come si vede, sono tutte questioni che dovrebbero essere valutate con molta accuratezza, e senza alcuna fretta, prima di far scendere una Banca Centrale di un qualsiasi Paese dotato di un’economia di mercato nell’arena delle valute digitali.