Motivazioni strategiche (e non solo fiscali....) della crisi dei fondi comuni italiani
Il Governatore della Banca d'Italia, nel suo recente intervento al Forex, ha annunciato che sarà promossa la "costituzione di un gruppo di lavoro, anche con la partecipazione degli operatori interessati, che esamini le innovazioni normative e regolamentari ormai necessarie per il rilancio dell’industria del risparmio gestito." I fattori di crisi che minano l'industria del risparmio gestito nel nostro Paese, e che il Governatore ha citato nel suo intervento, possono essere così sintetizzati: a. lo scenario competitivo è cambiato. L’industria del risparmio gestito si è profondamente trasformata, internazionalizzandosi, e l’attuale crisi mostra l’insufficienza di modelli validi in passato; b. siamo in presenza di asimmetrie nella regolamentazione in materia di trasparenza e nella struttura delle commissioni, entrambe meno favorevoli al risparmio gestito rispetto ad altri prodotti assicurativi e strutturati; c. gli svantaggi fiscali penalizzano decisamente i fondi italiani rispetto a quelli esteri. Soluzioni possibili? Molteplici, seguendo queste tre linee ispiratrici: a. le società di gestione e i rispettivi gruppi di appartenenza devono riconsiderare il proprio posizionamento strategico a1) realizzando economie di scala; a2) accentuando la specializzazione; a3) allineando gli oneri a carico dei risparmiatori alle caratteristiche dei prodotti e alle condizioni dei mercati; b. aprire le reti distributive alla concorrenza dei prodotti di società terze, assicurando in modo adeguato l’indipendenza, dove opportuno anche con una separazione proprietaria, delle società di gestione del risparmio dai gruppi bancari; c. scegliere se concentrarsi sulla commercializzazione di prodotti altrui e sulla consulenza, valorizzando il rapporto con la clientela, oppure puntare allo sviluppo delle proprie capacità di offrire servizi di gestione. La revisione della fiscalità e la semplificazione delle procedure di vigilanza, conseguentemente, potranno poi contribuire a rafforzare le indispensabili scelte strategiche di questo profittevole settore dell'industria finanziaria. Potete scaricare l'intervento del Governatore direttamente dal sito della Banca d'Italia cliccando qui.