Se viveste in un posto nel quale, nei prossimi 18 mesi, si prevede: - un livello dell'inflazione in diminuzione, con valori probabilmente inferiori al 2% annuo, grazie al contenimento della dinamica del costo delle materie prime; - un prezzo del petrolio sostanzialmente stabile nell’intorno dei 100 dollari al barile; - tassi a breve termine in aumento (ma solo) sino al 2,3% annuo, a fronte di una modesta crescita di quelli a lungo termine, che permangono superiori a quelli a breve e pari al 4,8%; - un cambio euro-dollaro stabile a 1,43; - tassi di crescita dell’economia positivi superiori al 2% annuo, ma che potrebbero superare il 3% in qualche trimestre, con una dinamica positiva dei consumi privati, che saranno in leggera accelerazione, e con investimenti il cui saggio di sviluppo, comunque positivo, potrebbe raggiungere (e superare) il 4% annuo; - una dinamica degli stipendi reali finalmente in ripresa a partire dal prossimo anno e con margini di profitto per le imprese in crescita quest’anno ed in deciso sviluppo il prossimo .... ... non pensereste che è tornata una solida fase di sviluppo e che la crisi finanziaria è ormai un brutto ricordo? Bene, questo posto esiste davvero e si chiama Eurolandia. Le previsioni citate sono quelle della autorevolissima Banca Centrale Europea, che potete scaricare direttamente dal loro sito cliccando
qui e che trovate sintetizzate nella seguente tavola.
| 2011 | 2012 |
Euribor 3 mesi | 1,60% | 2,30% |
Rendimento titoli di Stato a 10 anni | 4,50% | 4,80% |
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Brent ($ al barile) | 111,1 | 108 |
Non-energy commodities | 20,40% | 1,20% |
EUR/USD | 1,42 | 1,43 |
GDP non Euro area | 4,50% | 4,70% |
Export Euro area | 8,30% | 7,90% |
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Inflazione Euro area | 2,5% - 2,7% | 1,1% - 2,3% |
GDP Euro area | 1,5% - 2,3% | 0,6% - 2,8% |