I nuovi rischi emergenti
I prossimi due o tre esercizi saranno contraddistinti da classi di rischi ben diversi rispetto a quelli che sono stati sperimentati dalle banche e dagli intermediari finanziari nel corso dell'ultimo quinquennio.
Brexit, i rischi sui debiti sovrani, i rischi di mercato e quelli connessi ad una diversa configurazione geopolitica sia dell'Europa che degli USA - con tutti i potenziali riflessi sull'Unione Bancaria - sono i nuovi temi sui quali lavorare essendo stati superati (ma non bene da alcuni e non ancora da tutti...) i rischi di credito, le ricapitalizzazioni ed il rafforzamento della posizione di liquidità. Saranno inoltre da valutare i potenziali impatti delle misure macroprudenziali che potranno essere adottate per far fronte ai nuovi rischi.
Un'eccellente analisi degli scenari futuri è contenuta nella prolusione che il dott. Ignazio Angeloni, membro del Supervisory Board della BCE, ha svolto nel corso dell'Official Monetary and Financial Institutions Forum tenutosi a Londra lo scorso 10 dicembre 2018.
Il maggior livello di complessità del quadro nel quale le banche e gli altri intermediari opereranno (tutti gli intermediari) e le maggiori difficoltà nell'individuazione, misurazione, valutazione, gestione, mitigazione, monitoraggio e segnalazione dei nuovi rischi - così come richiesto ad una moderna funzione di gestione dei rischi - determineranno riflessioni strategiche più accurate, estese e stringenti in senso ai consigli di amministrazione ed ai comitati rischi delle banche e degli altri intermediari finanziari italiani?
Potete accedere alla prolusione del dott. Ingnazio Angeloni, direrettamente da sito della BCE, cliccando qui.