Quali prospettive per la regolamentazione delle FinTech?
Il Presidente del Financial Stability Institute (Banca dei Regolamenti Internazionali) Mr. Fernando Restoy ha recentemente fatto il punto circa l'evoluzione della regolamentazione delle FinTech in un discorso intitolato "Regulating fintech: what is going on, and where are the challenges?" che potete scaricare, direttamente del sito della BRI, cliccando qui.
Consiglio vivamente di leggere con accuratezza questo intervento - che ancitipa un lavoro di J. Ehrentraud, D. García Ocampo, L. Garzoni e M. Piccolo intitolato “Regulating fintech: A cross-country analysis” e che sarà prossimamente pubblicato nella collana FSI Insights on policy implementation - perchè vengono razionalizzate le linee di analisi relative all'impatto della digitalizzazione dell'industria finanziaria - evoluzione del quadro regolamentare, utilizzo di specifiche tecnologie abilitanti e politiche di facilitazione dell'innovazione nel settore finanziario - e vengono poste, in modo lineare e trasparente, alcune questioni rilevanti circa il futuro della regolamentazione delle FinTech e delle BigTech.
La riflessione più innovativa concerne la sostanziale critica rivolta al principio "same activity, same regulation". In particolare, viene correttamente evidenziato che (grassetto mio): "All this supports the idea that activity-based regulation does not represent, by itself, the silver bullet that could preserve the robustness of the regulatory framework in the new technological environment. Most likely, it should be considered a complement to entity-based regulation, rather than a substitute for it. Naturally, the identification of the exact form of the required combination of different types of regulatory measures constitutes a major policy challenge. In any event, financial authorities need to coordinate their actions with those taken in other policy domains, such as competition or data protection. No less importantly, they need to cooperate with their peers in other jurisdictions, given the global scope of both innovation and the business models of many new players."
Il mondo digitale apporta una cultura completamente diversa anche nell'offerta di servizi bancari e finanziari: maggiori gradi di libertà, nonsenso dei confini tra aree di attività, visione globale, massima valorizzazione dei microdati e delle informazioni rilasciate dal cliente, creatività ed innovazione continue. Le stesse caratteristiche che dovrebbero permeare anche l'azione della vigilanza.