Quali sono le perfomance dei gruppi bancari USA?
Dopo circa un trimestre dall'ultima testimonianza resa al "Committee on Banking, Housing, and Urban Affairs" del Senato USA, il governatore Donald L. Kohn ha aggiornato, lo scorso 5 giugno, la fotografia sul sistema finanziario USA. Prendendo come base di riferimento i soli gruppi bancari americani, la situazione appare questa: a. come già noto, nel corso del quarto trimestre 2007 l'insieme dei gruppi bancari USA ha complessivamente iscritto perdite per più di 8 milardi di dollari; b. nel primo trimestre del 2008, l'insieme dei gruppi bancari ha generato invece utili netti per circa 10 miliardi di dollari, valore positivo ma in netta flessione rispetto ai 36,5 miliardi del primo trimestre 2007; c. sono letteralmente esplosi i non performing loans che, a marzo 2008, hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 81 miliardi di dollari (erano 37 miliardi nel 2007). Sempre nel primo trimestre del 2008, sono fortemente aumentati gli accantonamenti ai fondi rischi, risultati pari a 32 miliardi di dollari; e. gli aumenti di capitale dei gruppi bancari sono ammontati, nel corso del 2008, a circa 80 miliardi di dollari. "We expect bank holding companies to continue to report weak earnings and further asset valuation writedowns and/or significant credit costs in coming quarters. Indeed, despite higher provisioning during the past several quarters, coverage of nonperforming loans by loan loss reserves has not kept pace with growth in problem assets and bank holding companies may likely face the need to further bolster loan loss reserves. In view of this uncertain outlook, additional capital injections and the consideration of dividend cuts are still warranted for some of these companies and we have strongly encouraged supervised bank holding companies to enhance their capital positions. Stronger capital positions also will allow banking institutions to participate in and support the rebound in lending that will accompany the strengthening of the U.S. economy." Potete accedere direttamente alla testimonianza del governatore Kohn cliccando qui.