Quali sono state le perfomance 2007 delle banche americane?
Che il sistema bancario statunitense, dopo un quinquennio di profitti strepitosi, stia vivendo un momento difficile è noto a tutti. Meno certe sono l'entità e la conformazione di queste difficoltà. Il Governatore Donald L. Kohn, che lo scorso 4 marzo ha testimoniato di fronte alla Commissione bancaria del Senato USA, rileva sostanzialmente che i primi 50 gruppi bancari statunitensi hanno: a. raddoppiato nel 2007 i crediti in sofferenza, attestatisi a 67 miliardi di dollari (1,25% degli impieghi) rispetto ai 33 miliardi di fine 2006 (0,70%); b. conseguito, nel quarto trimestre 2007, perdite per complessivi 9 miliardi di dollari; c. subito forti pressioni sulla liquidità sia per le difficoltà di cartolarizzare il portafoglio crediti che per il reinserimento, fra le proprie attività, di alcuni asset in precedenza già cartolarizzati; d. ridotto i ratios patrimoniali (a fine 2007 Total Capital: 11,1%, Tier 1: 7,5%) che, comunque, permangono ben al di sopra dei minimi imposti dalla normativa di vigilanza; e. ridotto i piani di riacquisto delle proprie azioni e l'erogazione dei dividendi, associandovi forti politiche di ripatrimonializzazione (oltre 50 miliardi di dollari di aumenti di capitale utili di fini di vigilanza negli ultimi mesi); In prospettiva: "Looking ahead, bank holding companies will continue to face challenging market conditions and persistent pressure on earnings. More asset write-downs are likely as the market continues to adjust risk premiums and valuations change. Adverse trends in loan quality will almost certainly continue and will require close monitoring by banking institutions and supervisory agencies alike. Liquidity positions will need to continue to be actively managed and banking organizations will need to implement risk management improvements to remedy the deficiencies that have been noted by companies and supervisors over the past year." Un intervento da leggere, se si desidera comprendere la situazione di mercato nella quale si dibattono alcune fasce di clientela e le prospettive che i seri problemi che le banche statunitensi stanno attraversando dischiudono per l'evoluzione, a questo punto indispensabile, delle pratiche di risk management e di Vigilanza. Potete scaricare l'articolo direttamente dal sito della BIS cliccando qui: Kohn.