Quali strategie future per le banche popolari?
Il Direttore Generale della Banca d'Italia, dott. Fabrizio Saccomanni, ha recentemente pronunciato un interessante discorso intitolato "Le sfide per le banche popolari nel nuovo scenario regolamentare" (che potete scaricare dal sito della Banca d'Italia cliccando qui) dal quale emergono, in particolare per le banche popolari, alcuni segnali utili per disegnare nuove strategie di affermazione sul mercato. Il tema è interessante perchè negli ultimi anni le banche popolari sono cresciute per linee esterne, hanno assecondato lo sviluppo del credito a favore di imprese e famiglie ed hanno valorizzato il legame con il cliente che è sul territorio, elemento fondamentale in periodi di crisi e strategia vincente per qualsiasi settore di attività economica, a maggior ragione se caratterizzato da alta intensità tecnologica. Le aree sulle quali intervenire per migliorare le performance delle banche popolari sono essenzialmente quattro: a) rafforzare gli assetti per la gestione dei rischi, ed in particolare del rischio di credito data la rilevante espansione degli impeghi delle banche popolari registrata nel corso dell'ultimo biennio; b) rafforzare la governance, dato che "... Il frazionamento della proprietà non rende agevole il controllo sull’operato del management; si possono determinare fenomeni di cristallizzazione degli assetti di governo e di autoreferenzialità degli organi sociali che, in passato, sono stati all’origine di crisi aziendali talvolta rilevanti." c) rafforzare la base patrimoniale, obiettivo forse primario della già citata richiesta di rafforzamento delle regole di governance; d) affinare le strategie sviluppate nel segmento del risparmio gestito (e, aggiungiamo noi, nel settore assicurativo). Per quanto il tema sia delicato e complesso, non pare diffiicile individuare soluzioni che consentano alle banche popolari di offrire agli azionisti - ed ai potenziali nuovi investitori - strategie di creazione di valore ben focalizzate, con conseguenti rendimenti del capitale equi e solidi. In un mondo globale, per sua natura aperto e supportato da regole di governance inclusive, i principi ispiratori del credito cooperativo hanno dimostrato di saper essere ancora utili in momenti così difficili.