Quali strumenti giuridici utilizza la BCE?
Come noto, la legislazione bancaria e finanziaria è ampia e complessa. Oltre al quadro di norme primarie, le banche e gli intermediari finanziari debbono orientarsi fra una pluralità di documenti, prodotti dalle Autorità di Vigilanza, che possono avere un impatto significativo sulla condotta dei singoli intermediari e che possiedono gradi differenti di cogenza.
La BCE, in particolare, utilizza un insieme di strumenti giuridici molto ampio, tra i quali vi sono veri e propri atti giuridici vincolanti sotto forma di Regolamenti, Decisioni, Istruzioni ed Indirizzi. La BCE, inoltre, emana Raccomandazioni e Documenti di Policy che, pur non essendo necessariamente vincolanti, possono incorporare aspettative importanti da parte della Vigilanza.
Orientarsi nella gerarchia degli strumenti giuridici utilizzati dalla BCE non è quindi facile ed è un esercizio che richiede grande cautela e molta accuratezza. Al fine di fare chiarezza su un tema così importante interviene, sul numero 6/2019 del Bollettino Economico della BCE (che potete scaricare dal sito della Banca d'Italia cliccando qui), un'utilissima analisi di Rinke Bax e Andreas Witte intitolata "Tassonomia degli strumenti a disposizione della vigilanza bancaria" e che consiglio di leggere attentamente.
Può darsi che l'intelligenza artificiale e le Reg-Tech potranno dare una mano rilevante nella conoscenza del quadro di regole che governano l'industria bancaria e finanziaria, ma la capacità di analisi e di interpretazione di coloro che operano nell'industria sono vantaggi competitivi difficilmente superabili.