La Banca d'Italia conduce, con cadenza annuale, un Sondaggio congiunturale presso un vasto insieme di imprese italiane che impiegano almeno 20 addetti. I campioni sono, in buona sintesi, tre: il primo è costituito da circa tremila imprese appartenenti all'industria in senso stretto, il secondo si compone di quasi milleduecento imprese operanti nel comparto dei servizi privati non finanziari ed il terzo è costituito da circa cinquencento imprese del settore costruzioni. L'indagine, che potete scaricare direttamente dal sito della Banca d'Italia cliccando
qui, permette di valutare una molteplicità di elementi utili per comprendere l'esercizio in corso e le prospettive per il 2011. Le PMI italiane sono chiuse in un tunnel che non lascia possibilità di scampo? La lettura attenta dei dati evidenzia un pluralità di segnali positivi, che testimoniano la vitalità del tessuto produttivo italiano e sui quali sarebbe assai utile sviluppare riflessioni controintuitive. Volendoci concentrare sul tema centrale del bilancio di ogni PMI, e cioè sulla capacità che essa ha di produrre utili, abbiamo rielaborato i dati contenuti nel "
Sondaggio congiunturale sulle imprese industriali e dei servizi" relativamente ad una sola variabile, e cioè la quota percentuale delle PMI che prevede di chiudere l'esercizio 2010 in utile:
Imprese che chiuderanno in utile l'esercizio 2010 | Imprese industriali | Imprese dei servizi non finanziari | Imprese di costruzione |
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Totale imprese | 59,3% | 52,2% | 53,9% |
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Classi di addetti | | | |
20-49 | 59,1% | 49,2% | 51,5% |
50-199 | 59,0% | 58,0% | 63,4% |
200-499 | 63,0% | 60,3% | 79,9% |
500 e oltre | 65,3% | 68,0% | 75,5% |
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Settore | | | |
Tessile | 55,0% | | |
Chimico | 71,2% | | |
Metalmeccanico | 61,2% | | |
Altre manifatture | 53,6% | | |
Energia, estrattive | 72,8% | | |
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Commercio | | 63,4% | |
Alberghi e ristorazione | | 21,6% | |
Trasporti e comunicazione | | 54,7% | |
Altri servizi | | 49,8% | |
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Area | | | |
Nord | 60,4% | 54,7% | 46,3% |
Centro | 58,1% | 51,2% | 54,9% |
Sud e Isole | 55,6% | 46,6% | 66,3% |
Tralasciamo ogni commento su alcune evidenze eclatanti, ma siamo proprio certi che in Italia vada tutto male?