To fail or not to fail?
Esattamente 10 anni fa prendeva avvio la Grande Crisi Finanziaria: il 16 marzo 2008, infatti, Bear Stearns fu comprata da JP Morgan, di fatto avviando la terribile stagione dei fallimenti bancari. Su questo tema Frau Sabine Lautenschläger, membro dell’Executive Board della BCE e Vice-Presidente del Supervisory Board dell’SSM della BCE, ha svolto lo scorso 15 marzo 2018 un’interessante prolusione, presso la Florence School of Banking and Finance, che tocca tutti i temi più importanti dei fallimenti bancari ed intitolata “The banks and the market”.
Come noto il fallimento di una banca può determinare un crollo della fiducia dei depositanti, la riduzione della stabilità complessiva del sistema finanziario ed il fallimento di altri intermediari per contagio diretto. Questi effetti risultano tanto più ampi ed incisivi quanto maggiori sono le dimensioni della banca e le sue relazioni con il resto del sistema finanziario.
A fronte del rischio di fallimento, causato spesso da manager imprudenti e da azionisti e depositanti distratti, i governi sono intervenuti ripetutamente, tentando di evitare crisi sistemiche. Ma le banche debbono poter fallire come ogni altra impresa. È per questo motivo che l’Europa ha adottato la “Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento” (anche nota come BRRD) sulla base della quale, tra l’altro, le banche sono chiamate ad adottare veri e propri piani di risoluzione e le Autorità di Vigilanza possono imporre piani di risanamento.
Nel suo intervento Frau Lautenschläger rileva la criticità nell’utilizzo di talune “early intervention measures” – prima fra tutte quelle connesse ai piani di ricapitalizzazione, e ciò per le sue potenziali conseguenze sul mercato e per le incongruenze derivanti dalla traslazione della BRRD nei singoli regimi nazionali -, toccando poi il tema della difficile assunzione di una decisione di “failing or likely to fail” da porre a carico di una banca e sintetizzando poi le concrete modalità tramite le quali avviene la risoluzione di una banca.
È un intervento da leggere e meditare con grande attenzione, al quale potete accedere direttamente dal sito della BCE cliccando qui.