Trasparenza ambientale e criteri della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD)
Nel suo discorso "TCFD: strengthening the foundations of sustainable finance" (che potete scaricare cliccando qui) il Governatore della Banca d'Inghilterra Mark Carney ha definito alcune mete fondamentali per assicurare la transizione verso il ‘net zero’ (e cioè "a neutral carbon footprint"), che possono essere così riassunte:
1. aumento della quantità e della qualità dell'informativa e della condivisione delle best practices. Coloro che utilizzano le informazioni sulla sostenibilità, infatti, richiedono un aumento della loro estensione al fine di valutare gli impatti finanziari dei rischi climatici e delle strategie di resilienza delle imprese. L'ampiezza della diffusione di dati ed informazioni secondo gli standard TCFD è, in genere, positivamente correlata con gli andamenti dei titoli quotati (e, probabilmente, diverranno presto obbligatori nella UE ed in UK);
2. la griglia dell'informativa TCFD dovrà evolversi includendo le informazioni che gli investitori e le autorità di vigilanza ritengono maggiormente utili ai loro fini. In particolare, alcune aree degli standard TCFD risultano molto correlate con la dinamica dei prezzi delle azioni, evidenziando un "maggior valore" per gli investitori;
3. devono essere compiuti molti più sforzi per orientare la diffusione di informazioni ambientali, e questo per una pluralità di motivazioni. In particolare, mi preme rilevare che ai fini di valutazione del credito concesso alle imprese, le banche dovranno modificare i propri processi interni. Come rileva Mark Carney: "In response, banks will need to stablish how their borrowers are managing current and future climate-related risks and opportunities. Those assessments will reveal:
- Which firms have strategies for the transition to a net zero economy;
- Which are gambling on new technologies or government inaction; and
- Which haven’t yet thought through the risks and opportunities.
The test will help develop and mainstream cutting-edge risk management techniques, and it will make the heart of the global financial system more responsive to changes in the climate and to government climate policies."
4. il TCFD dovrebbe considerare come i gestori diffondono informazioni circa il posizionamento dei loro portafogli in termini di transizione al "net zero". La finanza sostenibile deve dare supporto a tutte le imprese che si stanno muovendo dal brown al green, e non solo escludere quelle brown. Carney osserva che: "GPIF, the world’s largest pension fund, calculates that its portfolio is aligned to a 3.5 degree world. Allianz assesses that it is on 3.7 degree path and has committed to get to 1.5 degrees by 2050. AXA estimates that its assets are currently consistent with a 3.7 degree path, and it has developed an innovative climate Value-at-Risk model to measure the opportunities as well as risks from the climate-related exposures of its investments."
La rivoluzione verde, o meglio il recupero di condizioni di vita del pianeta meno distruttive, potrebbe richiedere investimenti in infrastrutture pari a 90 trilioni di dollari tra il 2015 ed il 2050. Prenderà avvio un nuovo ciclo economico globale?