Verso una selezione più seria per i membri dei Board delle banche europee?
E' una vera e propria dichiarazione di guerra quella rilasciata il 1° ottobre u.s. da Yves Mersch, membro del Comitato esecutivo della BCE e vicepresidente del Consiglio di vigilanza della BCE, in merito ai requisiti di onorabilità e professionalità degli esponenti di vertice di una banca (membri del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e dell' alta dirigenza).
La BCE intende finalmente dedicare molta più energie ed attenzioni alla formazione di una nuova classe di banchieri (dato che quella attuale non pare particolarmente capace alla luce delle esili performance di molte banche euopee) e stressare le responsabilità individuali di ciascuno degli esponenti di un Board.
Quali sono i principali passaggi che la BCE ha compiuto, o intende compiere, in tema di verifica dei requisiti degli esponenti delle banche?
- la BCE ha collaborato con le autorità nazionali di vigilanza bancaria per giungere a un’interpretazione comune dei criteri di professionalità e onorabilità, nei casi in cui ciò sia stato possibile nonché fattibile dal punto di vista giuridico;
- la BCE colmerà le lacune esistenti conducendo verifiche dei requisiti di professionalità e onorabilità più rigorose e più intrusive;
- se la valutazione accerterà che un soggetto non è idoneo a ricoprire la carica per la quale è stato designato, sarà finalmente adottata una decisione negativa conformemente alle regole dell’UE;
- sarà analizzato con più attenzione qualsiasi fatto pertinente che possa incidere negativamente sull’onorabilità, quali precedenti condanne penali oppure procedimenti giudiziari o amministrativi in corso;
- aumenterà la trasparenza al fine di migliorare la comunicazione delle aspettative della BCE nei confronti dei vertici aziendali;
- sarà pubblicata una versione rivista della guida alla verifica dei requisiti di professionalità e onorabilità, che esaminerà in maniera più approfondita le responsabilità individuali;
- coloro che abbiano commesso irregolarità, o siano rimasti inerti dinanzi alla condotta irregolare degli altri esponenti all’interno dell’ente, non potranno più nascondersi dietro la responsabilità collettiva dell’organo di amministrazione;
- sarà chiarito quali casi e con quali modalità l’insorgere di nuovi fatti rilevanti potrà determinare una nuova valutazione dell’idoneità degli amministratori in carica;
- sarà disponibile un portale online che le banche potranno utilizzare per la presentazione delle richieste di verifica dei requisiti di professionalità e onorabilità;
- le istanze di verifica dovranno essere presentate prima che gli esponenti entrino in carica, in modo da poter anticipare le proprie valutazioni;
- è stata istituita un’apposita divisione per la verifica dei requisiti di idoneità e un comitato per le procedure sanzionatorie e amministrative, al fine di accrescere l’indipendenza e assicurare il rispetto delle garanzie procedurali;
- è stata richiesta una maggiore armonizzazione della legislazione nazionale, realizzabile mediante un regolamento dell’UE direttamente applicabile nelle singole legislazioni nazionali.
Un terremoto è certamente in arrivo nelle banche italiane - che, come noto, verificano ancora i requisiti degli esponenti aziendali con i criteri stabiliti dal D.M. 18 marzo 1998, n. 161 - dato che quanto previsto dalla direttiva 2013/36/UE sul tema non è stato mai recepito nella nostra legislazione.
Come suggerisce il Palazzo della Civiltà Italiana a Roma, saremo anche un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori. Ma, con le dovute eccezioni, non ancora di brillanti banchieri.