Alcuni suggerimenti tratti dal caso Wirecard
Il caso Wirecard richiede accurate riflessioni sia sulle responsabilità delle Autorità di Vigilanza e degli esponenti delle società di revisione coinvolti, sia sugli assetti di controllo degli Istituti di Pagamento e degli Istituti di Moneta Elettronica, in particolare quando essi svolgano, direttamente o indirettamente, attività di altra natura (ad esempio attività bancaria, come nel caso di Wirecard) o siano controllati da soggetti non vigilati su base consolidata.
Il dott. Andrea Enria, presidente del SSM della BCE, ha recentemente risposto (cliccate qui per scaricare la lettera) ad un’interrogazione di un Europarlamentare tedesco (il cui testo, purtroppo, non viene diffuso) riportando alcune notizie molto interessanti per meglio comprendere quanto è successo in Wirecard.
La lettura della lettera, tra l'altro, suscita alcuni interrogativi che possono essere così sintetizzati:
- è forse giunto il momento nel quale i principali player dell’industria dei pagamenti europei vengano sottoposti direttamente alla vigilanza della BCE?
- quali competenze di carattere informatico e tecnologico sono oggi necessarie per assicurare che un Istituto di Pagamento o un Istituto di Moneta Elettronica rispettino accuratamente ogni presidio di sicurezza, privacy ed antiriciclaggio?