XBRL e comunicazione finanziaria
Il 21 ed il 22 gennaio 2008 si terrà a Roma, presso l’Associazione Bancaria Italiana, un convegno organizzato da XBRL Italia (per scaricare il programma cliccate qui, mentre per reperire la scheda di iscrizione cliccate qui). XBRL, che significa Extensible Business-Reporting Language, è uno standard della famiglia XML che consente, in modo semplice e veloce, di comparare rilevanti moli di dati direttamente sul Web e/o sul PC. Come è facile intuire, XBRL aumenta in modo esponenziale le risorse messe a disposizione degli analisti e degli investitori, nel senso che con esso sarà molto più facile e veloce effettuare comparazioni su dati che sono generalmente disponibili solamente in documenti di rlevanti dimensioni (tipicamente bilanci) appartenenti ad un solo emittente quotato. La presenza di specifiche tassonomie assicura, infatti, che i dati siano resi omogenei alla fonte e semplici applicativi consentono di comparare gli stessi dati relativi ad una molteplicità di emittenti. La SEC statunitense, ad esempio, ha già investito su XBRL molte risorse ed una specifica sezione del proprio sito, denominata Interactive Data Viewer (clicca qui). Ovviamente le critiche non mancano. Un articolo recentemente comparso su CFO.com a firma di Alan Rappeport (se vuoi leggerlo clicca qui), ne riporta alcune che sono recentemente comparse anche sul Financial Times. Oltre ad esse, però, bisogna considerare che XBRL potrebbe minacciare i servizi (ed i ricavi) di alcuni grossi fornitori di dati, e non solo. Il mercato degli investitori retail è grande e promettente e la battaglia è aperta ed non interessa solamente coloro che si occupano di trasparenza e comunicazione finanziaria ......