I modelli macro delle banche centrali servono ancora?

I modelli macroeconomici hanno una fondamentale importanza in economia, e probabilmente ne avranno sempre più grazie alla crescente mole di dati e di informazioni che lo sviluppo del Web rende disponibili alle imprese ed alle banche centrali. Cionondimeno le critiche che sono piovute da ogni direzione dopo l'avvento della Grande Crisi Finanziaria - sui modelli economici, sugli economisti che li hanno disegnati e, sopratutto, sulle banche centrali che li hanno gestiti e che non hanno saputo prevedere la GCF - sono state molte e feroci. Vi è da chiedersi, in buona sostanza, se conviene ancora investire risorse nello sviluppo dei modelli e se essi hanno effettivamente messo a segno, o meno, taluni progressi nel corso degli ultimi 10 anni.

 

Il tema non è solo per teorici dell'economia se si considera che nell'ultimo decennio la regolamentazione bancaria e finanziaria è stata ampiamente modificata grazie alle risultanze dei modelli macroeconomici che, dopo l'avvio della Grande Crisi Finanziaria, hanno subito una rapida e drastica evoluzione. In particolare, i nuovi modelli sviluppati dalle banche centrali hanno consentito di elevare l'attenzione sul mantenimento della stabilità finanziaria e di sviluppare alcuni strumenti macroprudenziali poi inclusi, ad esempio, nella revisione di Basilea III: i modelli, in buona sostanza, tendono oggi ad essere utilizzati anche per disegnare una migliore regolamentazione e, proprio per questo motivo, le risultanze delle analisi condotte con essi, per quanto non sempre agili da leggere, dovrebbero essere vagliate con accuratezza strategica da parte di investitori e di banchieri.

 

Per quanto concerne le linee di evoluzione in atto dei modelli delle banche centrali appaiono fortemente condivisibili le considerazioni svolte recentemente da Luiz Awazu Pereira da Silva, Deputy General Manager della Banca dei Regolamenti Internazionali, così come espresse nel corso della "Seventh BIS Research Network meeting on "Pushing the frontier of central banks' macro-modelling" tenutasi a Basilea lo scorso 8 marzo. Il testo del suo intervento, intitolato "In difence of central bank DSGE modelling", è scaricabile direttamente dal sito della BRI cliccando qui.