Archivio articoli / Pagina 20
In questa area del sito trovate quanto è stato pubblicato nel corso del tempo. Nelle sezioni successive, invece, trovate il materiale concernente una specifica area di lavoro. Tutto il materiale è liberamente scaricabile ed utilizzabile senza restrizioni, previa citazione della fonte.
Be digital!
È raro che un supervisore si esprima con ottimismo e rilassatezza nei confronti dello sviluppo della tecnologia - visto che generalmente sono i fattori di rischi, ad essa connessi, ad interessarlo e preoccuparlo maggiormente - ma può succedere. Ed è successo a Pentti Hakkarainen, membro del Supervisory Board della BCE, in un discorso tenuto alla Lisbon Research Centre on Regulation and Supervision of the Financial Sector Conference che si intitola “The digitalisation of banking – supervisory im... (continua)
Fit and Proper Assessments - parte prima
La BCE ha da poco pubblicato una guida aggiornata dei passaggi che le banche debbono seguire per verificare la qualità dei componenti degli organi amministrativi e del management. Dopo la diffusione della versione del 15 maggio 2017 (che recepiva talune osservazioni emerse nel corso della consultazione conclusasi il 20 gennaio 2017), lo scorso 28 maggio 2018 la BCE ha pubblicato una nuova edizione della “Guide to fit and proper assessments - Updated in May 2018 in line with the Joint ESMA and EB... (continua)
7 direzioni di lavoro
Nella parte conclusiva delle Considerazioni Finali del Governatore della Banca d’Italia vi sono alcuni passaggi che meritano una particolare attenzione perché toccano temi interessanti ed utili per lo sviluppo del Paese. Proviamo a riassumerli (tutti i grassetti sono nostri):
- relativamente ai rischi ed alle opportunità globali, si evidenzia che “Opportunità derivano anche in larga misura dalla tecnologia e dal suo stimolare e combinarsi con lo spirito imprenditoriale; per coglierle servono poli... (continua)
Il contesto poco favorevole
“In estrema sintesi, il potenziale di crescita risente di un contesto poco favorevole all’attività delle imprese; molte stentano a rimanere sul mercato, poche crescono. Rilevano soprattutto le inefficienze e i ritardi delle amministrazioni pubbliche e della giustizia civile, le inadeguatezze nella regolamentazione dell’entrata e dell’uscita delle imprese dal mercato, i limiti alla concorrenza e i fenomeni di illegalità, l’elevata tassazione dei fattori della produzione, l’insufficienza degli inv... (continua)
Tecnologia e ruolo delle banche
Il ruolo delle banche diminuirà progressivamente a favore dei mercati e di operatori non bancari e lo sviluppo della tecnologia rappresenterà il supporto indispensabile per qualsiasi attività finanziaria. È bene che le banche si adattino il prima possibile ed affrontino con coraggio questo scenario, aperto e molto mutevole, se esse desiderano mantenere una capacità di offerta di prodotti e di servizi evoluta, personale e profittevole.
Il ruolo delle banche e lo sviluppo della tecnologia sono i d... (continua)
Dati, strategie e correttezza
Con riferimento alle banche italiane, le Considerazioni Finali del Governatore diffuse lo scorso 29 maggio - ed alle quali potete accedere direttamente dal sito della Banca d’Italia cliccando qui – riportano, tra l’altro, alcuni passaggi che possono risultare assai utili, sotto il profilo strategico, per rafforzarne la gestione. I principali tra essi possono essere così sintetizzati:
- “Le banche sono dotate di un grande patrimonio informativo sulle imprese; possono utilizzarlo per innalzare barr... (continua)
Il grado di concentrazione del mercato bancario italiano
Sotto il profilo del grado di concentrazione dei mercati bancari, ha senso ipotizzare altre operazioni di crescita dimensionale delle banche italiane per linee esterne? I dati riportati negli EU structural financial indicators, già linkati nel precedente post, riportano, tra l’altro, sia la quota di mercato degli attivi bancari delle prime cinque istituzioni bancarie (calcolati su base individuale), sia il valore dell’indice di Herfindahl (determinato, invece, su base consolidata).
Al termine de... (continua)
In Europa più digital non significa (necessariamente) meno filiali e dipendenti bancari
L’esame degli “EU structural financial indicators” pubblicati periodicamente dalla BCE, ai quali potete accedere in cliccando qui per la versione in pdf e qui per l’intera base dati in formato xls, può consentire lo sviluppo di alcune comparazioni elementari forse utili per meglio comprendere la recente evoluzione di taluni aspetti del sistema bancario italiano e, al contempo, può fa emergere alcune domande non banali circa l’attuale struttura del sistema bancario europeo.
In molti Paesi la rete... (continua)
A quando le BCCtech?
La Banca d’Italia ha emanato le nuove disposizioni di vigilanza in materia di banche di credito cooperativo (BCC), recepite nel 21° aggiornamento della Circolare n. 285/2013, alle quali potete accedere cliccando qui.
La normativa emanata apporta modifiche importanti per la qualificazione delle BCC come banche mutualistiche a carattere locale relativamente: i) alle categorie di soci e di azioni; ii) alla zona di competenza territoriale nella quale le BCC possono raccogliere soci e svolgere l'atti... (continua)
La lunga strada per la riduzione dei crediti deteriorati
Il numero 1 /2018 del “Rapporto sulla stabilità finanziaria” pubblicato dalla Banca d’Italia (che potete scaricare direttamente cliccando qui) riporta, tra l’altro, alcune indicazioni interessanti relative alla gestione dei crediti deteriorati delle banche italiane.
La prima concerne la riduzione dei crediti deteriorati programmata nel triennio 2018-2020: per le banche significative, che alla fine del 2017 avevano in pancia 212 miliardi di crediti deteriorati lordi (98 miliardi netti) la riduzio... (continua)