Archivio articoli / Pagina 22
In questa area del sito trovate quanto è stato pubblicato nel corso del tempo. Nelle sezioni successive, invece, trovate il materiale concernente una specifica area di lavoro. Tutto il materiale è liberamente scaricabile ed utilizzabile senza restrizioni, previa citazione della fonte.
Rischi ambientali ed industria finanziaria
Il dott. Salvatore Rossi, Direttore Generale della Banca d'Italia e Presidente dell'IVASS, ha recentemente pronunciato un’interessante prolusione intitolata "Finanza e cambiamento climatico" (che potete scaricare direttamente dal sito della Banca d’Italia cliccando qui) in occasione di un convegno organizzato sul tema dall’Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito (ANSPC).
I cambiamenti climatici, ormai innegabili da chiunque, richiedono l’adozione di una nuova griglia di ana... (continua)
Rischi ambientali e rischi connessi alla transizione verso una economia low-carbon
Gli impatti dei rischi dei cambiamenti climatici e dei rischi connessi alla transizione verso un’economia a basso consumo di carbone sono ancora poco conosciuti nell’industria finanziaria. Il tema, come noto, è stato trattato con determinazione nel Joint Committee Report on Risks and Vulnerabilities in the EU Financial System al quale potete accedere cliccando qui.
I cambiamenti climatici derivano da ogni effetto, processo, oggetto o materiale derivato dalle attività umane che interferisce “… ne... (continua)
Aree di riflessione per la valutazione degli intermediari finanziari
Il Joint Committee of the European Supervisory Authorities ha da poco pubblicato il Joint Committee Report on Risks and Vulnerabilities in the EU Financial System, al quale potete accedere, direttamente dal sito del Joint Committee, cliccando qui.
L’insieme dei rischi ai quali è esposta l’industria finanziaria europea è ampio e deriva, in particolare, da mutamenti di scenario che si preannunciano strutturali e di lungo periodo. Essi possono essere così sintetizzati:
- la volatilità dei mercati az... (continua)
+0,6% / -3,0% / -46,3% / 4,7%
Il paragrafo dedicato alle banche contenuto nell’ultimo Bollettino Economico rilasciato dalla Banca d’Italia (cfr. paragrafo 2.7 del Bollettino n. 2/2018, al quale potete accedere direttamente dal sito della Banca d’Italia cliccando qui) riporta, in sintesi, alcuni dati ed informazioni, probabilmente utili per investitori e professionisti, così riassumibili:
- la dinamica del credito concesso dalle banche alle imprese risulta in aumento. La domanda di credito delle imprese si è rafforzata, le con... (continua)
Alcune riflessioni in tema di incidenza dei NPL
Il tema dei NPL pare assumere tonalità diverse se affrontato al di là e al di qua delle Alpi. In Europa la presenza di NPL è considerata di una gravità rilevante, in Italia forse meno. Entrambe le visioni hanno la loro dignità e non è improbabile che la “visione latina” delle modalità di trattamento dei NPL risulti ben più articolata e funzionale allo sviluppo dell’economia rispetto alla “visione anglosassone”, ben più radicale ma che ha il pregio di proiettare con maggiore determinazione l’azio... (continua)
RAF e creazione di valore
“Too many banks still wrongly see their risk appetite framework as a separate tool, unrelated to decision-making. This framework needs to be an integral part of the decision-making process.
Also, most banks do not use risk appetite limits and statements as tools to facilitate discussion at various levels of the organisation. They need to change this approach.
And more generally, they need to create better incentives for complying with risk appetite frameworks. Here, the tone from the top plays... (continua)
Alcune osservazioni sul Fondo nazionale di risoluzione
Il Fondo nazionale di risoluzione (FNR), istituito alla fine del 2015 dalla Banca d’Italia, ha recentemente pubblicato il proprio rendiconto annuale relativo al 2017. La lettura del documento presenta molteplici profili di interesse.
In primo luogo, esso fornisce dati ed informazioni utili per meglio comprendere i delicati interventi di risoluzione che esso ha, purtroppo, dovuto compiere a favore di Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Chieti e Cassa... (continua)
Aree di miglioramento nella gestione dei crediti deteriorati
L’ultimo Rapporto Annuale della BCE sulle attività di vigilanza, al quale potete accedere cliccando qui, dedica molto spazio al tema dei crediti deteriorati. Dal punto di vista della gestione bancaria, quali sono le più diffuse carenze organizzative rilevate dalla BCE in tema di gestione dei crediti deteriorati?
Per quanto concerne la governance dei crediti deteriorati una delle principali carenze rilevate deriva dal fatto che le informazioni fornite agli organi di gestione delle banche non sono... (continua)
Tre direzioni di lavoro
Mario Draghi ha recentemente scritto: “Nel 2018 le banche continuano ad affrontare alcune sfide importanti, tra le quali il risanamento dei propri bilanci attraverso la riduzione delle esposizioni ereditate dalla crisi finanziaria - come alcuni prodotti finanziari non negoziabili - e dalla successiva Grande Recessione, come i crediti deteriorati. Un’altra sfida per le banche è rappresentata dalla necessità di adattare i propri modelli di business alle nuove tecnologie e di risolvere le problemat... (continua)
Temi da valutare nelle fusioni transfrontaliere tra banche
Il Rapporto annuale della BCE sulle attività di vigilanza 2017, al quale potete accedere direttamente dal sito della BCE cliccando qui, contiene molti dati ed informazioni interessanti per coloro che si occupano professionalmente di banche ed intermediari finanziari. Un tema al quale il Rapporto dedica specifica attenzione è il consolidamento del settore bancario e, in particolare, l’esame di quali sono gli ostacoli specifici alle fusioni ed acquisizioni transfrontaliere (cfr. Riquadro 1 del cap... (continua)